Assicurati di leggere i miei articoli precedenti sulla Chemioterapia per informazioni più specifiche al riguardo.
Di seguito ho scritto una lista di 10 cose che per me sono state indispensabili durante la Chemioterapia.
Questa lista include sia cose utilizzabili durante la terapia stessa, per rendere più confortevole e sopportabile il tempo da trascorrere in ospedale, che cose utili per combattere gli effetti collaterali nei giorni successivi a casa.
Niente è efficace tanto quanto i medicinali, ma alcune volte qualcosa in più può essere d’aiuto.
1 – Vestiti comodi
Trascorrere 4 ore su di una poltrona con una flebo non è il massimo della comodità. Vestiti comodi, tute e leggings renderanno il tutto più confortevole, per quanto possibile.
Vestirsi “a strati” aiuta nel gestire meglio tutti gli sbalzi di temperatura corporea causati dalla menopausa indotta dai farmaci.
2 – Turbanti
Suggerimenti sul termine corretto da utilizzare per turbanti e cuffiette sono graditi, visto che il mio livello di italiano si sta rovinosamente deteriorando.
Alla seconda terapia avevo già perso i capelli, inizialmente ho provato ad usare la parrucca per sentirmi “più normale” anche in ospedale, ma ho cambiato idea quasi subito optando per una soluzione più comoda.
Ho comprato online delle cuffie in cotone elastico, comodissime e utilissime da usare sia per le terapie che nella vita di tutti i giorni.
3 – Cuffie
Usavo le mie cuffiette bluetooth per due motivi ben precisi.
Il primo ovviamente era quello di ascoltare cose sul mio cellulare: musica, radio, film, serie tv, etc.
Il secondo era quello di fingere di ascoltare qualcosa, quando in realtà volevo evitare conversazioni con altri pazienti, soprattutto in tedesco (dove avrei avuto comunque scarso successo).
4 – Playlist musicali, film e serie tv pre-scaricate sul telefono
Una videoteca pronta all’uso in caso di connessione internet assente o mal funzionante.
5 – Caricatore o batteria portatile
Usando molto il cellulare durante le terapie, il mio obiettivo era assicurarmi che la batteria non mi abbandonasse sul più bello: avere un caricatore o una batteria di backup era quindi per me fondamentale.
6 – Coperta
Soprattutto durante la seconda parte della Chemioterapia è stata fondamentale.
Mi addormentavo spesso durante le infusioni e mi è capitato quindi di usarla parecchio (tranne che in caso di una vampata di calore), alle volte anche piegata come se fosse un cuscino.
7 – Bevande e spuntini
Come mia mamma mi ha insegnato, bisogna sempre portare con se cibo e bibite perché non si sa mai… difatti spuntini portatili e bottigliette varie si sono rivelati sempre utili, sia per soddisfare effettiva fame e sete ma anche per far passare il tempo un po’ piú velocemente.
In questo periodo ho scoperto le patatine di ceci e il croccante di sesamo.
É ancora meglio se a provvedere allo spuntino ci pensa qualcuno (Francesco, il mio ragazzo, nello specifico), con cornetto caldo e té (io e il caffè avevamo litigato e ci eravamo presi una pausa in questo periodo).
8 – Zenzero
Tisane allo zenzero, caramelle allo zenzero, zenzero ovunque ed in ogni forma.
Lo zenzero mi ha aiutato molto a combattere nausea, acidità di stomaco e tutti i fastidi ad essi connessi.
9 – Mascherina fredda
Un buon metodo contro il mal di testa si è rivelato essere la mascherina fredda.
Si tratta di una mascherina da conservare in frigorifero o anche in congelatore, pronta per essere usata all’occorrenza. Assicurati di tenerla lontana da cibi vari poiché ne può facilmente assorbire l’odore, e fidati, in questo momento non sarebbe il massimo!
10 – Libri cartacei e digitali
Gli e-reader come il Kindle sono comodi da trasportare e possono contenere molti libri, digitalizzati, occupando pochissimo spazio.
Nonostante la mia preferenza sia sempre rivolta verso i libri “veri”, con il loro odore caratteristico e le pagine da sfogliare, devo ammettere che in questo caso il mio fedele Kindle mi ha facilitato la lettura. Durante le terapie ho letto tantissimo, sia materiale informativo che libri di vario genere per evadere dalla mia realtà.